L'evento è organizzato dal Servizio Diocesano per la Pastorale Giovanile

Le reliquie del Beato Rosario Livatino a Taranto

dal 15 al 17 febbraio 2024

Con grande gioia, il Servizio Diocesano per la Pastorale Giovanile annuncia che dal 15 al 17 febbraio 2024 giungerà a Taranto la reliquia del Beato Rosario Livatino, martire della giustizia.

Rosario Angelo Livatino nasce a Canicattì, in provincia di Agrigento, il 3 ottobre 1952, unico figlio di Vincenzo, funzionario dell’esattoria comunale di Canicattì, e di Rosalia Corbo. Negli anni del liceo studia intensamente e s’impegna nell’Azione Cattolica. Si laurea in giurisprudenza a Palermo nel 1975 e a soli ventisei anni, nell’estate del 1978, fa il suo ingresso in Magistratura. Dopo il tirocinio presso il Tribunale di Caltanissetta, il 29 settembre 1979 entra alla Procura della Repubblica di Agrigento come Pubblico Ministero. Per la profonda conoscenza che ha del fenomeno mafioso e la capacità di ricreare trame, di stabilire importanti nessi all’interno della complessa macchina investigativa, gli vengono affidate delle inchieste molto delicate. E lui, infaticabile e determinato, firma sentenze su sentenze, entrando così nel mirino di Cosa Nostra.

Il 21 settembre 1990 mentre sta percorrendo, come fa tutti i giorni, la statale 640 per recarsi al lavoro presso il Tribunale di Agrigento, viene raggiunto da un commando di quattro sicari e barbaramente trucidato. L’Italia scopre nel suo sacrificio l’eroismo di un giovane servitore dello Stato che aveva vissuto tutta la propria vita alla luce del Vangelo. La sua beatificazione è stata celebrata nella cattedrale di San Gerlando ad Agrigento, il 9 maggio 2021.

La reliquia della camicia che il “giudice ragazzino” indossava nel giorno dell’agguato giungerà giovedì 15 febbraio alle ore 18.00 presso il Seminario Arcivescovile di Taranto. Subito dopo, alle ore 18.30 don Gero Manganello, responsabile della peregrinatio, presiederà la Santa Messa con la presenza della vicaria di Paolo VI e delle aggregazioni laicali coordinate da Mons. Paolo Oliva. Alle ore 19.30 l’Azione Cattolica diocesana animerà una veglia di preghiera presieduta da don Carmine Agresta, assistente diocesano di AC.

Nella mattinata di venerdì 16 febbraio la reliquia sarà portata presso la Casa Circondariale di Taranto per un momento di incontro con i detenuti a cura di don Francesco Mitidieri, cappellano dell’istituto penitenziario. Alle ore 17.00 la reliquia sarà accolta presso la Parrocchia Santa Famiglia di Taranto (Quartiere Salinella) dove sarà celebrata la Santa Messa con la partecipazione della Vicaria Taranto sud. Alle ore 19.30 inizierà sarà offerto un’ incontro sulla legalità coordinato da don Antonio Panico, vicario episcopale per la pastorale sociale, il lavoro, la giustizia e la custodia del Creato. Durante la serata sarà possibile ascoltare la testimonianza del sig. Franco Di Nucci della “Comunità Papa Giovanni XXIII”. All’evento parteciperà l’Arcivescovo Mons. Ciro Miniero, le istituzioni del territorio, l’associazione “Noi&Voi”, l’ “Unione dei Giuristi cattolici”, l’ordine degli avvocati, gli studenti di giurisprudenza e le Forze dell’Ordine.

Sabato 17 febbraio, in mattinata, la reliquia sarà ospite dell’Istituto “Pacinotti” di Taranto per un incontro-testimonianza con una rappresentanza di giovani provenienti da varie scuole di Taranto.

Alle ore 17.30 la reliquia sarà accolta dall’Arcivescovo Mons. Ciro Miniero presso la Parrocchia Sant’Egidio di Taranto (Tramontone) dove sarà possibile vivere un momento di preghiera e riflessione presieduto dall’Arcivescovo. Dalla Parrocchia, alle ore 18.30 si snoderà la marcia della legalità per le strade del quartiere con la partecipazione di tutti i giovani, gli adolescenti e gli adulti della diocesi. Ciascun gruppo potrà preparare uno striscione da esibire durante la marcia. Nel cammino saranno offerte alcune testimonianze di martiri della giustizia.

Alle ore 19.30 ci sarà la conclusione della peregrinatio presso la Parrocchia di Tramontone.

Invitiamo tutti i lettori a prendere parte a questo importante appuntamento e sensibilizzare la partecipazione dei giovani e giovanissimi delle nostre comunità.

la locandina dell’evento