Anche noi verso Cracovia

Lunedì 1 giugno presso la parrocchia Gesù Divin Lavoratore in Taranto si è tenuta la veglia di preghiera presieduta da S.E. Mons. Filippo Santoro “Anche noi verso Cracovia” in occasione dell’accoglienza delle immagini della Croce di san Damiano e della Madonna di Loreto. La scelta della parrocchia non è casuale ma volutamente ricercata da S.E. Mons Santoro come luogo da cui iniziare un rinnovamento della città, partendo dal quartiere Tamburi, puntando sui giovani, attraverso la gioia. Il momento è stato animato con gioia ed allegria dal gruppo dei giovani della parrocchia San Girolamo Emiliani di Statte. Un video inizialmente proiettato ha dato testimonianza concreta, tramite immagini e foto, della GMG vissuta dai 40 giovani tarantini a Rio de Janeiro nel 2013. Il taglio pratico, concreto della veglia è stato mantenuto anche dalla scelta del Vangelo (Mt 7,24-27) “la casa costruita sulla roccia”, dalla riflessione dell’Arcivescovo e dalla testimonianza di Simona Cicala, giovane che ha partecipato alla GMG di Rio 2013. Mons. Santoro ha esortato a partecipare alla prossima GMG a Cracovia nel 2016, ricordando che l’obiettivo delle GMG, iniziate a Buenos Aires nel 1987 con San Giovanni Paolo II è proprio l’incontro con Cristo, l’approfondimento di quell’incontro che permette di riedificare il cammino che ogni giorno costruiamo; un cammino che è saldo ed ha al centro Gesù e che non è solo il frutto di un’effervescenza del momento. Proprio come raffigurato nel grande mosaico della parrocchia ospitante, Gesù è in mezzo a noi e non lontano o al di sopra, sempre, in ogni momento, scelta, anche nel cambiamento dei progetti di vita. Simona Cicala ha testimoniato come la Giornata Mondiale della Gioventù sia un’occasione per ampliare la propria vista passando dal microscopio al grandangolo, respirando l’universalità della Chiesa. Spesso i giovani, indaffarati a vivere a pieno e con passione la propria vita parrocchiale rischiano di “farsela bastare”, come se l’esperienza di Chiesa finisse tra quelle mura ed il sagrato. Ci si fa prendere da pettegolezzi e litigi, presenti in ogni comunità, si vive talmente bene l’appartenenza a movimenti o associazioni che l’esperienza di Cristo rischia di ridursi a quello. In questa prospettiva occorre avere nuovi occhi, ampliare la vista e durante la GMG tanti giovani provenienti da parrocchie diverse, diocesi diverse, nazioni e culture diverse (modi diversi di pregare lo stesso Dio), ceti sociali diversi, che si incontrano intorno al papa è una testimonianza forte di Chiesa Universale in continuo rinnovamento su misura dei giovani. Giovani che frequentano le parrocchie e le associazioni con fede, passione, apertura e soprattutto gioia, la gioia di essere un giovane cattolico nel 2015, che sceglie ogni giorno di essere Chiesa in ogni incontro, ogni sguardo, ogni gesto d’amore ed in ogni parte del mondo egli si trovi. Al termine della veglia sono state consegnate le note tecniche per la partecipazione alla prossima GMG di Cracovia del 2016. Per qualsiasi informazione in merito è possibile contattare il responsabile della Pastorale Giovanile della diocesi di Taranto, don Francesco Maranò.