“Ma siccome dite: noi vediamo…”

a cura di don Francesco Magnelli sdb

In questa IV domenica di Quaresima, ci viene data la possibilità di far tesoro del “rimprovero” che il Signore Gesù fa ad alcuni farisei.

Abbiamo ricevuto, il giorno del nostro Battesimo la possibilità di “vedere”; ma, forse con il passare degli anni siamo diventati ciechi!

La causa della nostra cecità? L’egoismo, le ipocrisie, ma soprattutto la preoccupazione incalzante che ogni giorno si fa presente: attenzionare costantemente i nostri interessi per salvaguardare il nostro io, che deve necessariamente primeggiare!

In questo modo rischiamo di scavare intorno al nostro cuore e alla nostra mente un “fossato” buio e profondo che favorisce una pericolosa e preoccupante cecità: non vedere la bellezza dell’Amore che si dona!

Ma noi ci vediamo!

Il “collirio” da utilizzare per guarire da questa cecità è il “fango”! Quale fango? Il fango dell’umiltà che ci fa prendere coscienza, ogni giorno di essere dei figli amati e perdonati!

Un Amore e un Perdono che illuminano gli occhi di quella particolare luce che permette di illuminare la nostra esistenza, la nostra storia e così guardare la bellezza della dignità di figli di Dio, quali siamo. Testimoniando, non solo con le parole, ma con le proprie scelte: noi vediamo… Gesù, nella nostra vita!