Ponti del lockdown

un'iniziativa promossa dal Vescovo Filippo, che vede impegnati i giovani in una staffetta di solidarietà.

Il progetto “ponti del lockdown” ideato dall’Arcivescovo e portato avanti dal Servizio per la Pastorale Giovanile, vuole inserirsi nel clima più ampio delle diverse iniziative di solidarietà, oltre a quelle attività che vengono portate avanti nelle diverse realtà pastorali. Per chi volesse aderire a questo progetto, di seguito vengono fornite le indicazioni pratiche.

PROPOSTA:

  • Sicuramente nelle vostre realtà ci sono situazioni di fragilità di cui siete a conoscenza (ammalati o persone anziane sole). Vi chiediamo dall’11 al 18 maggio v. di individuare all’interno dei vostri gruppi giovanili ragazzi che abbiano dai 16 anni in su ai quali sarà chiesto di entrare in contatto con quelle persone che voi avrete individuato e informate di questa iniziativa. Per motivi organizzativi, entro giorno 18, vi chiediamo di inviarci un elenco dei ragazzi partecipanti con il loro indirizzo mail e il numero totale delle persone individuate all’indirizzo mail giovani@diocesi.taranto.it

 

  • Questo ufficio, alla luce dei dati che voi ci invierete, avrà cura di farvi arrivare un pensiero (dei biscotti) che i ragazzi andranno a consegnare presso la casa di quelle persone sole. Prima della consegna, per meglio organizzarci, sarete contattati telefonicamente. I ragazzi, muniti dei dispositivi di sicurezza, lasceranno dietro la porta o comunque garantendo la distanza di sicurezza, questo piccolo vassoio insieme ad na preghiera e un biglietto con un messaggio da parte dell’Arcivescovo e dei giovani.

3)Dopo questo incontro, chiameranno telefonicamente (il giorno dopo, o in quelli a venire) gli anziani visitati e si faranno raccontare la loro esperienza di fede ai tempi del Covid-19, come stanno affrontando questo periodo: sia tempo di ascolto e di dialogo per un arricchimento vicendevole.

4)Vi chiediamo, dopo aver raccolto le varie testimonianze, di realizzare un report scritto e anche un video nel quale raccontate questa esperienza e di farcelo pervenire entro il 3 giugno p.v.

Ad esperienza conclusa, l’Arcivescovo il 7 giugno p.v. incontrerà via web sia i sacerdoti che hanno seguito l’iniziativa, sia i ragazzi che ne hanno preso parte, in attesa di vedersi dal vivo.

i responsabili di questo Ufficio restano a disposizione per ogni chiarimento. In allegato il messaggio dell’Arcivescovo e la locandina dell’iniziativa.